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Avere le stesse proprietà ed essere la stessa cosa

Identità degli indiscernibili e universi simmetrici (Videocorso tenuto dal Prof. Andrea C. Bottani e registrato all’Istituto di Studi Filosofici di Lugano)

Secondo un principio noto come “Identità degli indiscernibili”, avere le stesse proprietà implica essere la stessa cosa. La due lezioni metteranno a fuoco alcune versioni possibili del principio e ne discuteranno le relazioni reciproche, valutandone la resistenza ad alcune importanti obiezioni. Una di esse ha a che fare con la possibilità di universi simmetrici in cui oggetti materiali qualitativamente indistinguibili occupano regioni spaziali distinte.

Nel linguaggio ordinario, la parola “identico” può essere indifferentemente usata per esprimere due diverse idee: l’idea di una identità qualitativa, come quando diciamo che due gemelli sono identici (cioè perfettamente simili), oppure l’idea di una identità numerica, come quando diciamo che Cristoforo Colombo e lo scopritore dell’America sono identici (cioè sono la stessa persona).  Fra i principi che regolano la relazione logica di identità, uno dei più importanti è noto come “Legge di Leibniz”. La legge di Leibniz afferma l’equivalenza di identità numerica e identità qualitativa: essere la stessa cosa implica avere le stesse proprietà (indiscernibilità degli identici), proprio come avere le stesse proprietà implica essere la stessa cosa (identità degli indiscernibili). Mentre l’indiscernibilità degli identici è stata per lo più trattata come non negoziabile, l’identità degli indiscernibili è stata fatta oggetto di critiche piuttosto radicali. Le due lezioni danno sommariamente conto della recente e meno recente discussione sulla validità del secondo principio. La prima lezione passerà in rassegna alcune versioni possibili del principio, dalle più deboli alle più forti, e ne discute le relazioni reciproche, valutandone la resistenza ad alcune importanti obiezioni. La seconda lezione andrà a fondo di una obiezione avente a che fare con la possibilità di universi simmetrici in cui oggetti materiali qualitativamente indistinguibili occupano nondimeno regioni spaziali distinte.

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