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Liberta’ e verita’ in Rosmini

Videoconvegno della IV fase degli studi rosminiani

Gli studiosi impegnati nella IV fase degli studi rosminiani hanno voluto incontrarsi per una riflessione comune sul rapporto tra verità e libertà nel pensiero di A. Rosmini. La filosofia del Roveretano, il suo sistema della verità, fondato sull’intuizione dell’essere, ma anche segnato da una decisa attenzione all’idea della libertà, insiste con forza sull’appartenenza reciproca di verità e libertà nella loro comune radice, l’essere. M. Krienke, S. Muscolino, G. Nocerino, S. Spiri e S.F. Tadini hanno cercato di approfondire questo aspetto del pensiero rosminiano, muovendo da prospettive disciplinari e concettuali molteplici.
Nel dibattito, moderato dal dr. G. Nocerino, sono emersi alcuni dei tratti di attualità e urgenza delle questioni poste dalla riflessione su verità e libertà.

I giovani studiosi impegnati nella IV fase degli studi rosminiani hanno voluto incontrarsi per una riflessione comune su un tema arduo, il rapporto tra verità e libertà nel pensiero di A. Rosmini, nell’intento di mettere in questione il potente presupposto, che segna una parte importante della cultura moderna e di quella contemporanea, così come il dibattito nella sfera pubblica: il principio per cui verità e libertà si escluderebbero reciprocamente. Esse sarebbero valori dialettici, contrapposti, incompatibili. Perché vi sia libertà non dovrebbe esserci verità, quasi che questa fosse sempre e necessariamente qualcosa di chiuso, di angusto, di opprimente. Questa è la preoccupazione dominante oggi. Meno presente, ma sostanzialmente speculare è un’altra tesi: dov’è libertà non può esserci, non può vivere e prosperare la verità, comunque poi la si intenda. Così: o la libertà senza verità o la verità senza libertà.
La filosofia di Rosmini, il suo sistema della verità, fondato sull’intuizione dell’essere, ma anche segnato da una decisa attenzione all’idea della libertà, vero e proprio apice della costituzione ontologico-metafisica della persona, insiste con forza sull’appartenenza reciproca di verità e libertà nella loro comune radice, l’essere. M. Krienke, S. Muscolino, G. Nocerino, S. Spiri e S.F. Tadini, nelle loro relazioni, hanno cercato di approfondire questo aspetto del pensiero rosminiano, muovendo da prospettive disciplinari e concettuali molteplici, e confrontandosi con questioni di metafisica, storia, diritto, teologia, antropologia, etica e politica.
Nel dibattito, moderato dal dr. G. Nocerino, sono emersi alcuni dei tratti di attualità e urgenza delle questioni poste dalla riflessione su verità e libertà.

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