Rosmini nel Novecento
Le interpretazioni di G. Gentile e A. Del Noce. (Videocorso di sei lezioni tenuto dal Dr. G. Nocerino)
Giovanni Gentile, fin dalla sua opera giovanile Rosmini e Gioberti, ha interpretato il pensiero rosminiano come espressione italiana della svolta trascendentale realizzata da Kant nella filosofia europea. Quest’interpretazione, che in un primo momento ha riguardato la gnoseologia e poi anche la filosofia morale, pur comportando una forte distorsione del pensiero rosminiano, che veniva ricondotto nell’alveo delle filosofie immanentiste, non ha mancato di profondità nel sottolinearne alcuni aspetti originali e innovativi. Proprio la filosofia di Gentile e il suo scacco nel tentativo di costruzione di un pensiero senza trascendenza sono per un altro grande interprete del Roveretano, il filosofo cattolico A. Del Noce, l’occasione per incontrare e riconoscere la “sorprendente attualità di Rosmini dopo Gentile”.