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Il rinnovamento dell’ermeneutica in S. Bonaventura

La manifestatività dell’essere e il carattere trinitario della creazione (Videocorso tenuto dal Prof. Alessandro Ghisalberti)

Dio ha creato l’universo per la propria manifestazione, e in questo contesto l’uomo gode di un ruolo privilegiato, in quanto è creatura razionale capace di cogliere la manifestatività dell’essere. Attraverso gli scritti di san Bonaventura, verrà analizzata l’intera questione, facendo inoltre emergere la dialettica tra Liber naturae e Liber Scripturae, il complesso rapporto tra ragione e fede.

Il Liber naturae per san Bonaventura è l’espressione dell’eterna Trinità, del Padre che principia il Figlio come Parola eterna, il Verbum increatum, attraverso il quale il Padre crea tutte le cose e insieme al Verbo spira amorosamente lo Spirito santo. Dio crea l’universo per sé stesso, per la propria manifestazione, e perché in questa manifestazione Dio ottenga lode, comprensione e comunicazione di bene, ha creato l’uomo, la creatura razionale capace di cogliere la manifestatività dell’essere. Il peccato di Adamo ha comportato la perdita della capacità dell’uomo di comunicare immediatamente con Dio guardando le creature; per questo si è reso necessario il Liber Scripturae, che include tutta l’azione del Verbo incarnato e del Verbo ispirato. L’uomo viene condotto per mano dalla rivelazione a contemplare Dio attraverso le creature, secondo la narrazione della storia della salvezza, che va sottoposta dall’intelligenza al continuo approfondimento dei contenuti ispirati.

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