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Dio, la natura, il diritto

Giornata di studio – Collegio Alberoni Piacenza 25 settembre 2010 – Videoregistrazioni completa

È dalla splendida cornice del Collegio Alberoni di Piacenza che parte la provocazione sul diritto naturale. Proprio in questo luogo, sede della fioritura del neotomismo e della scuola del pensiero rosminianano fino al 1888, anno della condanna delle 40 proposizioni estratte dalle opere postume di Rsomini, la cultura piacentina ha fermato la sua attenzione su un tema attuale e di necessaria riflessione. Il giusnaturalismo, ha spiegato il prof. Francesco D’Agostino, ha subito e ancora oggi subisce molte critiche, ma ogni volta che si è abbandonato il fronte giusnaturalistico si è caduti in un freddo convenzionalismo o nella deriva autoritaria. L’unico modo per non far prevalere le differenze tra uomini e culture è il fondamento metafisico; infatti, come ha sostenuto il prof. Ettore Gotti Tedeschi, ogni volta che la società ha tagliato le radici metafisiche si è illusa di trapiantarsi su se stessa e ora si trova a teorizzare l’autodistruzione. Il concetto di autodeterminazione, ha continuato il prof. Sergio Belardinelli, invocato per fondare la scelta dell’eutanasia non coincide affatto con la libertà. Il problema dell’autodeterminazione è, piuttosto, comprendere che possiamo realizzarci come persone solo insieme agli altri. Infine, Mons. Rino Fisichella, dopo un excurus storico sulla legge naturale, ha spiegato che questa diventa garanzia di libertà e fondamento per un giudizio etico che si relazioni al vero e al bene senza lasciarsi imbrigliare nelle secche del positivismo. Con ragione, papa Benedetto XVI ha affermato: “la legge naturale è, in definitiva, il solo valido baluardo contro l’arbitrio del potere o gli inganni della manipolazione ideologica”.

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