Storia del diritto e cultura giuridica: l’esempio offerto dalla scienza canonistica del Novecento
Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Matteo Nacci
La dimensione storica del diritto e la sua portata culturale. Si può parlare di dimensione culturale del diritto quando si fa riferimento all’esperienza giuridica umana con una sensibilità storica, comprendendo i bisogni normativi della comunità e le scelte legislative del detentore politico tenendo in considerazione il presente e il passato. In questo modo, si evita la visione distorta di chi ritiene i proprio modello giuridico come il migliore mai esistito. Da qui la necessità di un approccio storico creatore di natura giuridica entro un periodo preciso del novecento: la scienza canonistica degli anni ’30 e ’40.
I “Simposi Rosminiani” nascono nell’anno 2000 come continuazione della “Cattedra Rosmini”, la quale, fondata da Michele Federico Sciacca nel 1967, ha svolto brillantemente il compito affidatole di riportare la voce di Rosmini nel dialogo intellettuale del pensiero contemporaneo. Essi si propongono di passare ad una nuova fase, vale a dire di offrire a quelli che Rosmini chiama “amici della verità” e promotori di “carità intellettuale” un luogo, in cui poter approfondire, in piena libertà di spirito e con rispetto delle diversità, la soluzione dei problemi urgenti che si affacciano sul terzo millennio. Questo ventesimo corso, edizione 2019, dal titolo “Legge, Coscienza e Libertà. Teologia, filosofia e diritto a confronto” si propone di offrire un contributo alla riaffermazione di alcuni valori interiori che oggi rischiano di finire in un cono d’ombra.