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Antonio Rosmini e il problema storico dell’Unita d’Italia

XI Corso dei Simposi Rosminiani - Stresa 25-28 agosto 2010 – Videoregistrazione completa

L’undicesimo Simposio Rosminiano, organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa e in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana, ponendo al centro la figura del beato roveretano Antonio Rosmini, ha affrontato le dinamiche storiche, politiche e sociali che hanno preparato la realizzazione dell’Unità d’Italia.
Il Risorgimento, cuore pulsante di un profondo cambiamento, è stato rivisitato alla luce della storiografia liberale e marxista del secondo dopoguerra, del ruolo dei partiti nell’Italia repubblicana e dal punto di vista dei contemporanei.
Le relazioni hanno poi evidenziato il ruolo di Antonio Rosmini, quale uomo politico che, con la sua missione diplomatica a Roma, ha portato Stato e Chiesa dentro la vivace e non semplice esperienza risorgimentale.
La questione del federalismo ha messo in luce altre figure quali Mazzini, Manzoni e Ventura: uomini politici che hanno contribuito con il loro pensiero e la loro azione a formare le coscienze e a preparare il terreno su cui fondare l’Unità nazionale.
Il Simposio, infine, ha evidenziato l’ultimo periodo di vita di Antonio Rosmini, in cui ha assunto il ruolo di “pubblicista”, scrivendo articoli su diversi temi come il federalismo, l’unità, il matrimonio civile, i beni della Chiesa, la libertà d’insegnamento.

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