Ultimate magazine theme for WordPress.

Dialogo dell’invenzione

Audiolibro - Lettura in collaborazione con il Dr. Massimo Andriolo

Due amici, due grandi autori, l’uno un filosofo, il Rosmini, l’altro un letterato, il Manzoni, ma entrambi figli di un’epoca che ha conosciuto rivoluzioni d’ogni genere e nella quale, entrambi, hanno saputo esprimere alto il loro non comune ingegno. In questo corso, che ha lo scopo di illustrare nell’ambito filosofico questa amicizia che il Manzoni aveva per il beato Rosmini, viene presentato il Dialogo dell’invenzione, un’opera manzoniana ricchissima di spunti rosminiani.

Risulta quanto mai interessante in un tempo come il nostro, in cui le ricerche filosofiche, storiche, letterarie e filologiche procedono con una certa frequenza, riproporre all’attenzione del pubblico italiano un’opera di particolare vigore speculativo, per alcuni addirittura sconosciuta quanto ai temi e alle finalità, come il dialogo manzoniano Dell’invenzione. Il giudizio estremamente positivo riguardo all’opera ci viene dallo stesso Rosmini, il quale in una lettera datata 24 ottobre 1850, inviata al professor Giuseppe Sandonà, scrive: «non so se abbiate veduto il bel dialogo di Alessandro Manzoni intitolato Dell’Invenzione; non credo che n’abbia l’Italia un altro pari».
L’opinione di Rosmini è perfettamente condivisibile e, nel contesto di questi nostri incontri, dedicati al suddetto dialogo, emergeranno anche quegli elementi tipicamente umani, e  radicati in un’amicizia profonda, che i due grandi autori reciprocamente nutrivano.
Il percorso filosofico manzoniano è contrassegnato da molti elementi, ma il tratto finale, quello maturo, e oserei dire definitivo, ha risentito certamente dell’influsso dell’amico Antonio; per questo credo si possa dire che Rosmini fu “il filosofo” del Manzoni, oltre che uno dei suoi più grandi amici.

Articoli correlati