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Il segreto di Clemente Rebora

Dai Frammenti lirici ai Canti dell'infermità: anima e parole di un poeta (Videocorso tenuto dal Prof. Gianni Mussini e dal Prof. Roberto Cicala)

Le lezioni del videocorso illustrano l’intero percorso biografico e letterario di Clemente Rebora (1885-1957), dalla formazione familiare, laica e mazziniana, sino all’esperienza vociana con l’edizione dei Frammenti lirici (1913); cui seguiranno, via via, la partecipazione alla Grande Guerra, l’amore tormentato per Lidia Natus, la collaborazione al Convegno e infine, dopo la conversione al cattolicesimo, l’approdo a Rosmini. Non mancano testimonianze del più che ventennale silenzio poetico cui l’ormai Padre Rebora si consegna, prima di scioglierlo negli ultimi anni di vita quando, gravemente malato, compone l’ultimo grande sussulto poetico del Curriculum vitae (1955) e dei Canti dell’infermità (1956). Due intense testimonianze del prof. Carlo Carena completano il videocorso.

Il videocorso, condotto dal prof. Gianni Mussini, si avvale della collaborazione del prof. Roberto Cicala e della Casa editrice Interlinea di Novara, ed è impreziosito da due testimonianze del prof. Carlo Carena. Il prof. Mussini ha curato con Vanni Scheiwiller tutte le ultime edizioni delle poesie di Clemente Rebora, procurando anche, insieme al prof. Roberto Cicala, l’edizione commentata del Curriculum vitae e, questa volta con Matteo Giancotti e Matteo Munaretto, dei Frammenti lirici. Il prof. Roberto Cicala, che su Rebora ha scritto molti saggi importanti, è divenuto – dopo la scomparsa di Scheiwiller – il vero editore reboriano dei nostri tempi. Il prof. Carlo Carena, classicista insigne e a lungo direttore editoriale dell’Einaudi, ha avuto la ventura di essere allievo del poeta, ormai sacerdote, presso il Collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola dal 1939 al 1943: da allora lo segue con fedele intensissima attenzione critica.

Le prime lezioni del corso raccontano il poeta nella sua formazione familiare, laica ma mazziniana e perciò spiritualmente elevata, sino alla crisi prodottasi durante la stesura della tesi romagnosiana, quando il giovane Clemente avverte di colpo l’insufficienza della cultura razionalistica e positivistica, eleggendo a sue nuove auctoritates “Buddha Cristo Dante Bruno… Vico Alfieri e Leopardi”, ovvero anime che “tendono alla ricerca della verità”, come scrive in una lettera al padre. Da questa ricerca deriva la tensione che caratterizza la prima raccolta, i Frammenti lirici, edita dalla Libreria della Voce nel 1913, e anche i successivi testi pubblicati negli anni della Grande Guerra.

A questi ultimi è dedicata un’apposita lezione, in cui trova adeguato spazio anche la storia d’amore che nello stesso periodo lega Rebora alla pianista russa Lidia Natus: un amore “tragico”, come lo definisce il poeta, ma importante e anzi decisivo per la sua formazione.

Seguono alcune letture commentate di testi reboriani, dai Frammenti lirici e dai Canti anonimi, mentre un’intera lezione è dedicata alla storia delle edizioni delle poesie di Clemente Rebora.

Il videocorso si chiude con l’intervista al prof. Carlo Carena, che propone dapprima alcune vive memorie del poeta, suo direttore spirituale; quindi una lettura del Curriculum in controluce, ovvero attraverso alcuni inediti fragmenta (appunti, riflessioni, suggestioni) scritti da Rebora negli anni del “silenzio”.

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