Ultimate magazine theme for WordPress.

L’esistenza di Dio e la formazione dell’uomo. Spunti dell’antropologia anselmiana

VIDEOCONVEGNO: “Metaphysics and Anti-Metaphysics” (Relazione del Prof. Luca Odini)

Ad uno sguardo contemporaneo potrebbe sembrare azzardato accostare termini come esistenza di Dio e formazione dell’uomo e tentare di costruire un percorso che da spunti antropologici abbia la pretesa di tratteggiare delle possibili connessioni tra i due termini. Il nostro tentativo andrà però esattamente in questa direzione, senza la pretesa di lanciare nuove interpretazioni, ma con la volontà di inserirci nello spirito di un percorso di ricerca sulla figura di Anselmo d’Aosta. Inserendoci dunque in questo solco mostreremo come il tema educativo e formativo, in Anselmo, parta da ordinate che affondano le loro radici all’interno della concezione antropologica dell’autore. Infatti per poter parlare di educazione e di formazione non si può non aver chiare quali siano le coordinate antropologiche all’interno delle quali inserire l’esperienza umana. Cercheremo quindi di mostrare come la possibilità di formazione dell’uomo sia da ascrivere a tre opportunità: la possibilità di intelligere che scaturisce dall’ontologia dell’uomo che si situa come creatura ad immagine di Dio e che è dotato di intellectus; la possibilità della scoperta della Verità che indica un cammino attraverso la prima possibilità che va dall’uomo a Dio; ed infine la possibilità della libertà, concetto legato a doppia mandata con quello di voluntas e rectitudo.

Articoli correlati