Genesi dell’incivilimento e del riconoscimento
Co-implicazione del teologico con l’antropologico (Videocorso tenuto dal Dr. Fernando Bellelli)
Incivilimento e riconoscimento. A questo tema è legato il raccordo pertinente alla teosofica co-implicazione del discorso teologico con il discorso antropologico. Antonio Rosmini descrive la sua perlustrazione del mistero trinitario mediante la considerazione antropologica delle configurazioni del sentimento all’interno dell’essere triadico. L’implicito ed esplicito confronto di Rosmini con l’idealismo tedesco, in una analitica più complessiva che esula dalle possibilità del presente intervento, consente di pervenire ai seguenti approdi:
a) incivilimento e riconoscimento hanno intrinseche sovrapposizioni semantiche geneticamente riconducibili all’essere trinitario e alle sue persone;
b) la differenziazione di concettualizzazione, che porta a determinare la preponderanza di appartenenza dell’incivilimento alla teoresi rosminiana e la preponderanza di appartenenza del riconoscimento all’idealismo tedesco, consente di reperire tale differenziazione nell’articolazione tra il naturale e il soprannaturale: è la riflessione sul mistero del Verbo incarnato che nell’idealismo tedesco si presta a fraintendimenti neognostici e neopelagiani, pur ritrovandosi riletta in modo ortodosso nella riflessione rosminiana;
c) le ricadute antropologiche ricavabili dalla prospettiva teologica sull’incivilimento e sul riconoscimento, a nostro avviso non compiutamente sviscerate da Rosmini, possono essere condotte con Rosmini oltre Rosmini in dialogo con i ricavi che, a proposito del riconoscimento, la teoresi successiva all’idealismo tedesco ha svolto fino alla contemporaneità.