Il XIX convegno Sacrense, promosso dall’Abbazia Sacra di San Michele in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, ha posto l’attenzione al complesso periodo risorgimentale con la sua esigenza di unità nazionale. Antonio Rosmini, in questo contesto storico, ha avuto un ruolo decisivo offrendo un contributo notevole al percorso di costituzione dell’Unità d’Italia. Il prof. Dario Antiseri ha ripercorso la storia del cattolicesimo liberale fino al novecento, mettendo in evidenza la figura del sacerdote roveretano e la sue idea di liberalismo. Il prof. Markus Krienke ha confrontato l’idea di unità nazionale in Rosmini e Fichte da cui è emersa la profonda differenza tra i concetti di nazione e amore di patria e il loro rapporto. Uno sguardo storico è stato dato dal prof. Paolo De Lucia sulla relazione tra Gioberti, Rosmini e il neoguelfismo italiano, dal prof. Luciano Malusa sul ruolo del papato nei progetti sull’unità d’Italia e dal prof. Mario Cioffi con il confronto tra costituzionalismo albertino e quello rosminiano. Padre Umberto Muratore, infine, ha messo in luce il legame storico che ha unito Rosmini, i rosminiani e Casa Savoia, soffermandosi sul alcuni luoghi specifici come la Sacra di San Michele, in cui sono tumulate le salme di ventiquattro reali di casa Savoia e Villa Ducale di Stresa.
Relazione Prof. Maurizio Pagano – Mp3, file audio – 40 MB – (durata 44′)