Ultimate magazine theme for WordPress.

Galluppi e Rosmini tra modernità e tradizione

Dalla critica del soggettivismo ad una nuova filosofia della soggettività (Videocorso tenuto dal Dr. Walter Caligiuri)

Nel moto di rinnovamento culturale che caratterizza la prima metà dell’Ottocento in Italia e in Europa, segnato dal complesso e tortuoso passaggio dall’Illuminismo al Romanticismo, la controversia tra Pasquale Galluppi e Antonio Rosmini ci dischiude un interessante e, forse, inaspettato percorso di ricerca non solo nella comprensione della direzione di fondo del pensiero filosofico del Risorgimento italiano, ma anche nella valutazione delle conseguenze filosofico-culturali che la graduale e progressiva affermazione della “civiltà moderna” ha avuto sul configurarsi di alcuni dei tratti tipici del pensiero del nostro tempo.

Il presente videocorso si propone di “rispolverare” una polemica filosofica – quella tra Pasquale Galluppi ed Antonio Rosmini – a lungo obliata, tranne rari casi, dalla più recente storiografia filosofica e di farlo secondo un paradigma ermenutico difforme da quello consueto.
Dopo la grande stagione idealistica e neoidealistica che ha visto rifiorire, tra la fine dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento, gli studi e le ricerche intorno alla filosofia italiana del Risorgimento, ad opera, in particolare, di B. Spaventa e G. Gentile, l’attenzione nei confronti dei rapporti tra le filosofie di Galluppi e di Rosmini si è andata sempre più affievolendo nel corso del tempo.
L’immagine stereotipata che del confronto tra i due filosofi ci è stata trasmessa dall’idealismo – al quale pure va il merito di aver riscoperto la ricchezza speculativa dei nostri filosofi italiani di primo Ottocento, evidenziandone alcuni aspetti innovatori – ha ostacolato una corretta interpretazione delle relazioni filosofiche tra Galluppi e Rosmini, generando, per reazione, una simmetrica ed opposta lettura anti-idealistica che ha finito a sua volta per nuocere ad una serena ed oggettiva ricostruzione della controversia tra i due filosofi e ad una più approfondita determinazione del senso complessivo di essa.
Questo videocorso ha inteso ricostruire tale controversia nel modo più aderente possibile alle fonti documentali a nostra disposizione, rappresentate innanzitutto dall’importante carteggio tra Galluppi e Rosmini e, poi, da alcune delle loro più importanti opere sistematiche.
Dall’esame congiunto, dell’epistolario e degli scritti dei due autori, esce un’immagine rinnovata dei rapporti tra i due grandi pensatori, un’immagine che si rischiara grazie ad una chiave interpretativa che vuole insistere non tanto, come è accaduto prevalentemente sia nella storiografia idealistica che anti-idealistica, sui punti di rottura tra Galluppi e Rosmini, quanto su quegli elementi di continuità capaci di restituirne la figura e l’opera a quel comune orizzonte filosofico-culturale di ispirazione romantica in cui, attraverso la mediazione del momento spiritualistico e cattolico, le due categorie di “tradizione” e di “modernità” tendono ad una superiore sintesi e ad una pacifica coordinazione.

Articoli correlati