Note su Rosmini e il Formalismo giuridico
Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Paolo Pagani
Il confronto tra Rosmini e il formalismo giuridico. Mediante un’incursione barbarica si vuole evidenziare un ambito ancora poco esplorato. Il risultato è un modo indiretto di entrare nella filosofia del diritto del Roveretano, non in modo impertinente. Attraverso il formalismo teorizzato da Hans Kelsen, che si pone in contraddizione a Rosmini, si ricostruisce punto per punto il valore del pensiero di quest’ultimo. Il ventesimo corso dei Simposi Rosminiani, dal titolo Legge, Coscienza e Libertà, si propone così di offrire un contributo alla riaffermazione di alcuni valori interiori che rischiano di finire in un cono d’ombra.
I “Simposi Rosminiani” nascono nell’anno 2000 come continuazione della “Cattedra Rosmini”, la quale, fondata da Michele Federico Sciacca nel 1967, ha svolto brillantemente il compito affidatole di riportare la voce di Rosmini nel dialogo intellettuale del pensiero contemporaneo. Essi si propongono di passare ad una nuova fase, vale a dire di offrire a quelli che Rosmini chiama “amici della verità” e promotori di “carità intellettuale” un luogo, in cui poter approfondire, in piena libertà di spirito e con rispetto delle diversità, la soluzione dei problemi urgenti che si affacciano sul terzo millennio. Questo ventesimo corso, edizione 2019, dal titolo “Legge, Coscienza e Libertà. Teologia, filosofia e diritto a confronto” si propone di offrire un contributo alla riaffermazione di alcuni valori interiori che oggi rischiano di finire in un cono d’ombra.