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La biografia di Romsini tra contestazione e provvidenza

Una vita come interpretazione di Verità e Carità. (Videocorso di tre lezioni tenuto dal Prof. Markus Krienke)

Una vita come interpretazione di Verità e Carità. (Videocorso di tre lezioni tenuto dal Prof. Markus Krienke)

Il videocorso presenta la vita di Rosmini metodologicamente in una triplice chiave: a livello sistematico, essa viene interpretata come la trasformazione in realtà e prassi di quel che è il messaggio teorico di Rosmini: sintesi di “Verità” e “Carità”. Questo significa, che tale sintesi non rimane un fatto speculativo, ma che tende di per sé a farsi prassi, a realizzarsi nella vita concreta di una “prima persona”. Così diventa possibile di leggere la vita di Rosmini in un interesse didattico-educativo, scoprendo un messaggio tutt’ora attuale. Precisamente in ciò consiste il secondo interesse di questo videocorso.
La terza chiave interpretativa è la periodizzazione degli appena 58 anni della vita terrena di Rosmini, suddivisa in tre parti: la prima delle due cesure viene segnalata dall’anno 1828, in cui culmina la prima fase della sua vita con la fondazione dell’Istituto della Carità, ed egli avvia, allo stesso momento, la stesura delle opera d’esordio della seconda fase, ossia le Massime di perfezione cristiana ed il Nuovo Saggio sull’origine delle idee, pubblicate entrambi nel 1830. La seconda cesura, invece, viene individuata, a differenza delle biografie fin ora apparse, nel 1846: nel 1845, con la pubblicazione della Teodicea, Rosmini completa le sue “opere morali”, l’unica sezione del suo progetto enciclopedico che riesce a completare – almeno a livello dei titoli, in quanto l’Antropologia soprannaturale rimase non ultimata. Inizia a pubblicare la Psicologia e a stendere la Teosofia e raggiunge, con queste due opere, finalmente quella parte metafisico-speculativa al quale, nella sua filosofia, mirava da anni. Inoltre, a livello politico, nel 1846 viene eletto Papa Pio IX, segno storico-provvidenziale per Rosmini che decise in conseguenza di ciò di pubblicare le Cinque piaghe due anni dopo.

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