Libertà e bellezza. Modulazioni di una teodicea estetica da Leibniz a Schelling e Rosmini.
“La libertà di Dio. Sulla Teodicea di Rosmini” (Relazione del Prof. Markus Krienke)
Rosmini utilizza nella Teodicea spesso concetti estetici per dar espressione al suo tentativo di spiegare la ragione del male nonostante il presupposto della bontà divina. Questo motivo lo condivide con Schelling e si articola da un lato nel ragionamento metafisico che la realizzazione di una pluralità di enti deve necessariamente formare un ordine gerarchico di perfezione e che nell’armonia di tale ordine si esprime la bellezza.