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Rosmini interprete del prologo giovanneo

Riflessioni di carattere filosofico-teologico-esegetico (Interpretazione dei versetti 1 e 2 del Prologo giovanneo - Videocorso tenuto dal Dr. Samuele Tadini).

Si prendono in esame alcune riflessioni di carattere filosofico-teologico-esegetico di Rosmini relative ai primi due versetti del Prologo giovanneo con l’obiettivo di chiarirne i passaggi più complessi – che sono altresì fondamentali – e che rappresentano la base del pensiero cristiano.

Il Prologo giovanneo è senza dubbio il testo evangelico più affascinante e profondo, tanto da aver suscitato in moltissimi autori di ogni tempo, non solo teologi di professione, moltissimo interesse.

In questo contesto si prenderanno in esame alcune riflessioni di carattere filosofico-teologico-esegetico di Rosmini relative ai primi due versetti del Prologo giovanneo, al fine di chiarire alcuni elementi particolarmente complessi, ma allo stesso tempo fondamentali, che stanno alla base del pensiero e della vita cristiana.

Il presente corso si svilupperà in tre lezioni in cui verranno messe a fuoco le riflessioni rosminiane con l’intento di mostrarne la profondità e la chiarezza:

Con la prima lezione si intende mostrare la suddivisione strutturale del commento ai due versetti da parte di Rosmini, sottolineando l’importanza del concetto di lovgo~

Nella seconda lezione si cercherà di analizzare le profonde riflessioni avanzate da Rosmini in merito alla prima espressione del Prologo: «In principio era il Verbo»;

Nella terza lezione, infine, proseguirà l’analisi delle rimanenti tre espressioni di questa primissima parte del Prologo, vale a dire: «e il Verbo era presso Dio»; «e il Verbo era Dio»; «Egli era in principio presso Dio».

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