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Simposi

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Dio come Essere, Dio senza Essere, Dio oltre l’Essere. L’urgenza teologica di “de-nominare” Dio

Relazione del Prof. Giuseppe Lorizio - XXII Corso dei Simposi Rosminiani: Antonio Rosmini e le ontologie contemporanee - Stresa 23-26 agosto 2022

È proprio il riferimento cristologico e trinitario a consentire il superamento della formula catechistica in cui Dio si identifica con «l’Essere perfettissimo, creatore e signore del cielo e della terra», determinando l’urgenza di rinominare l’Eterno, non solo alla luce dell’atto di essere, ma soprattutto in quella dell’actus amandi. Non si tratta infatti di “pensare Dio senza essere”, secondo la formula di Jean-Luc Marion, ma di adorarlo oltre l’essere, attingendo e sperimentando la sua stessa essenza, che è l’amore agapico. L’urgenza di denominare Dio assume a questo punto la forma di un rinominarLo, che alla luce dell’atto di essere, si può esprimere nel nesso fra ontologia e teologia…

La struttura dell’ontologia neoclassica in Gustavo Bontadini e la sua “retractatio” in Emanuele Severino

Relazione del Prof. Leonardo Messinese - XXII Corso dei Simposi Rosminiani: Antonio Rosmini e le ontologie contemporanee - Stresa 23-26 agosto 2022

Quella di Bontadini è una vera e propria ricostruzione metafisica. Essa si sviluppa in due articolazioni corrispondenti a due fasi tra loro distinte del suo pensiero, che contengono al loro interno alcune differenze, non però opposte tra loro. Queste due fasi sono segnate, anzitutto, dal confronto effettuato con il pensiero moderno e con alcune correnti della filosofia della prima metà del novecento e, successivamente, dal confronto con l’allievo Emanuele Severino, il quale, inizialmente, fece propria la causa filosofica del maestro. In un secondo momento, Severino assunse una posizione critica rispetto alla metafisica neoclassica e all’ontologia implicitamente nichilista che, a suo avviso,…

Rosmini: nel mistero della Trinità il fondamento e il fastigio dell’ontologia

Relazione di Padre Umberto Muratore letta da Padre Gianni Picenardi - XXII Corso dei Simposi Rosminiani: Antonio Rosmini e le ontologie contemporanee - Stresa 23-26 agosto 2022

L’ontologia rosminiana per molti decenni, a fronte di un piccolo gruppo di pensatori valorosi che la condividevano, ha conosciuto resistenze sia dal campo laicista, sia da quello religioso. I credenti gli ricucivano il vestito di ontologista e panteista, i laicisti quello di scolastico. Solo in questi ultimi anni gli viene riconosciuta la sua vera carta di identità, che è quella di pensatore vasto e profondo, degno di stare alla pari coi più grandi. Relazione di Padre Umberto Muratore letta da Padre Gianni Picenardi - XXII Corso dei Simposi Rosminiani: Antonio Rosmini e le ontologie contemporanee - Stresa 23-26 agosto 2022Rosmini: nel mistero della Trinità il fondamento e il…

Dalla “conscientia” al “Super-io”. La coscienza morale tra teologia, morale e psicologia

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Pierluigi Valenza

Due sono i termini della questione in riferimento al moderno: la “conscentia” come concetto che ha una storia molto lunga e una certa continuità rispetto all’uso attuale e “Super-io” come modo per affacciarsi alla problematizzazione e alla messa in discussione del soggetto cosciente. In questa linea si cerca la corrispondenza tra la coscienza morale e ciò che sappiamo di noi.

La proposta morale alfonsiana. La circolarità tra coscienza e legge

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Alfonso Amarante.

A motivo della loro distanza temporale non si sono mai conosciti di persona, ma Rosmini ha potuto avere in mano gli scritti di S. Alfonso Maria de’ Liguori apprezzando quelli sulla spiritualità, molto meno quelli sulla morale. Le loro prospettive, infatti, sono assai diverse, ma questo permette di approfondire la visione di Verità tra questi due grandi pensatori.

Legge, coscienza e libertà in San Paolo

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Giuseppe Pulcinelli

La Torah è il punto di riferimento per San Paolo. A partire dalla prospettiva ebraica sorgono grandi domande che egli conosce molto bene sia per il coinvolgimento personale che per le obiezioni che si sente rivolgere: qual è il ruolo della legge nell’economia salvifica inaugurata da Cristo? In che senso la storia della salvezza contenuta nella scrittura raggiunge il culmine in Cristo? Per rispondere a tali domande, San Paolo deve mettere in campo tutta la sua sapienza, l’esegesi ebraica, la retorica greca e la sua esperienza di vita credente.

Socrate e le leggi

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Carlo Carena

Molti dei problemi e delle questioni che si aggrovigliano intorno alle leggi, vale a dire chi le fa e chi deve farle, come le fa e come deve farle, come e perché si deve o non si deve obbedire alle leggi, hanno un loro nodo piuttosto complicato nel processo e morte di Socrate duemilaquattrocento anni fa. Tali questioni investono sia la morale pubblica sia quella individuale.

Storia del diritto e cultura giuridica: l’esempio offerto dalla scienza canonistica del Novecento

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Matteo Nacci

La dimensione storica del diritto e la sua portata culturale. Si può parlare di dimensione culturale del diritto quando si fa riferimento all’esperienza giuridica umana con una sensibilità storica, comprendendo i bisogni normativi della comunità e le scelte legislative del detentore politico tenendo in considerazione il presente e il passato. In questo modo, si evita la visione distorta di chi ritiene i proprio modello giuridico come il migliore mai esistito. Da qui la necessità di un approccio storico creatore di natura giuridica entro un periodo preciso del novecento: la scienza canonistica degli anni ’30 e ’40.

L’umanità e il suo diritto: le sfide al diritto internazionale

Legge, coscienza e libertà - XX Corso dei Simposi Rosminiani 2019 - Prof. Vincenzo Buonomo

Sono due, generalmente, le prospettive che vengono prese in considerazione: quali sono gli istituti del diritto internazionale e come si applicano alla vita degli Stati? Oppure, a cosa serve il diritto internazionale? Due approcci che arrivano ugualmente alla stessa conclusione: qual è la funzione del diritto internazionale? Sembra che la soluzione arrivi dal “più forte”. Al contrario dipende dalla “forza” la quale purtroppo, nella contemporaneità, è frammentata. Rosmini, in questo contesto, viene in aiuto con una risposta provocatoria mediante il tema della conflittualità.

Il rinnovamento dell’ermeneutica in S. Bonaventura

La manifestatività dell’essere e il carattere trinitario della creazione (Videocorso tenuto dal Prof. Alessandro Ghisalberti)

Dio ha creato l’universo per la propria manifestazione, e in questo contesto l’uomo gode di un ruolo privilegiato, in quanto è creatura razionale capace di cogliere la manifestatività dell’essere. Attraverso gli scritti di san Bonaventura, verrà analizzata l’intera questione, facendo inoltre emergere la dialettica tra Liber naturae e Liber Scripturae, il complesso rapporto tra ragione e fede.