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Comunitarismo e liberalismo in Michael Walzer

Una tensione per l’autocompresione dell’uomo contemporaneo. Convegno di Studio - Facoltà di Teologia di Lugano – 25 marzo 2014

Rispetto agli altri neo-comunitaristi, Michael Walzer si distingue per la valutazione positiva del liberalismo. Non casualmente egli sostiene che il comunitarismo può essere concepito come integrazione del liberalismo. A quest’ultimo, Walzer contesta quella tendenza fondamentale ad operare una “politica negativa”, che si è storicamente espressa nei termini della “libertà dallo Stato”.

Rispenotto agli altri neo-comunitaristi, Michael Walzer si distingue per la valutazione positiva del liberalismo. Non casualmente egli sostiene che il comunitarismo può essere concepito come integrazione del liberalismo. Pur riconoscendo al liberalismo degli indubbi meriti dal punto di vista teorico e storico e una capacità di rispondere alle condizioni sociali della contemporaneità, tuttavia Walzer è critico nei confronti di alcune sue implicazioni e direttive politiche. In particolare, Walzer contesta al liberalismo quella tendenza fondamentale ad operare una “politica negativa”, che si è storicamente espressa nei termini della “libertà dallo Stato”. Occorre, invece, prospettare anche una politica positiva, cioè contenuti concreti e sostanziali coniugando liberalismo e giustizia sociale. Di particolare interesse è la sua visione della tolleranza e soprattutto la sua posizione in ordine al delicato tema della guerra giusta.

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